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Come indossare la sciarpa

La sciarpa è un accessorio di abbigliamento che accompagna l’uomo, nel corso dei secoli, forse da più di 2500 anni.

Sappiamo che, nei pressi del monte Li, nel nord della Cina, le statue dei guerrieri in terracotta, che da duemila anni fanno la guardia alla tomba dell’imperatore cinese Qin Shi Huang, hanno annodate attorno al collo proprio delle sciarpe. 

Nel tempo, ha avuto innumerevoli usi: dalle connotazioni di origine religiose a fini più prettamente igienici. Sono state ritrovate le prime pseudo sciarpe nell’antica Roma, originariamente in canapa chiamata Sudarium, che tradotto dal latino significa “panno per il sudore”.

La sciarpa, in questo caso, veniva indossata legata alla vita dell’uomo e utilizzata principalmente per asciugarsi dal sudore, oppure veniva avvolta intorno al collo nei giorni più caldi.

Sulla colonna Traiana, a Roma, i soldati legionari romani, inviati nelle fredde terre del Nord come la Gallia, la Germania e la Gran Bretagna, indossavano il focale in lino o canapa, che veniva usato sia per evitare le escoriazioni causate dallo sfregamento della lorica (la corazza che copriva il petto),sia in lana per riparare la gola, le spalle e a volte anche la testa.

La sciarpa veniva usata anche in un contesto più religioso e in questo caso prendeva il nome di amitto; indumento sacro
di tela (0,70 x 0,80), da porsi intorno al collo e sulle spalle, munito di fettucce per legarne i capi.

Si presume che le sue origini, risalgano sempre al periodo dell’antica Roma. Alcuni lo identificano con il focale o sudarium dei romani, utilizzato poi dai primi cristiani nelle catacombe.

Altri credono che si tratti dell’amalario: capo obbligatorio negli Ordines romani (raccolta di rubriche cerimoniali non di preghiere) utilizzato dai monaci fin dal VI secolo.

I monaci stringevano infatti la tunica intorno al corpo per aver libero l’esercizio delle braccia nelle funzioni liturgiche.

Sciarpa e Medioevo

Nel medioevo, l’esercito di Carlo Magno, che ha portato i franchi a conquistare una vasta parte dell’Europa occidentale, era dotato di una bandoliera che normalmente portavano al collo.

I Franchi la chiamavano “skerpa”. Questo tipo di sciarpa continua a esistere anche ai giorni nostri e prende il nome di echarpe.

Nasce così il termine ufficiale per chiamare la sciarpa.

La sciarpa in Italia

Nel nostro paese la sciarpa nasce come simbolo storico. Di colore azzurro, è  l'emblema delle nostre forze armate, ma la sua storia ha origini ancora più antiche risalenti addirittura al 1366.  

Amedeo VI di Savoia chiese che nella sua prigione ammiraglia sventolasse, accanto allo stendardo rossocrociato in argento dei Savoia, anche una bandiera azzurra come omaggio alla Santissima Vergine.

Da quel momento, gli ufficiali iniziarono a portare annodata in vita una sciarpa azzurra.

Il Duca Emanuele Filiberto di Savoia nel 1572 emanò una disposizione rendendo obbligatorio l’uso per gli ufficiali, e la sciarpa in quel momento diventò il principale simbolo che segnava il grado dell'ufficiale.

Solamente il 9 ottobre 1850 la sciarpa azzurra diventò un distintivo di servizio e non di grado. Questa, viene usata anche al giorno d'oggi, come simbolo distintivo degli ufficiali delle forze armate Italiane: il motivo è dovuto alle origini antiche della sciarpa azzurra, usata in tutti gli eserciti. 

Dalla fine del XIX secolo in Europa, col diffondersi del fenomeno del dandismo, molti uomini iniziarono a usare la sciarpa dando il via a una nuova tendenza e affermando in questo modo la sciarpa come simbolo e accessorio di moda. 

Nella prima guerra mondiale per la prima volta furono usati gli aerei: ai piloti dell'aviazione veniva dato in dotazione il casco di cuoio, gli occhialoni e una sciarpa bianca diventata poi molto famosa: questa aveva il compito di proteggere i soldati dalle intemperie e dal vento ma veniva usata anche come bavaglio per la proteggersi dal fumo emanato dal motore ad elica. 

Perché usare la sciarpa

La storia della sciarpa continua anche ai giorni nostri, e adesso questo accessorio è diventato indispensabile sia per la sua naturale funzione di protezione dal vento e dal freddo sia per rendere unico il look di chi la indossa.

Il segreto per usarla in tutte le occasioni è la scelta della composizione (tessuto) e il modo di indossarla. Raffinata, in cachmire, oppure in seta, per una serata a teatro o un ricevimento esclusivo.

Il consiglio è quello di annodarla con un giro moderno che è anche uno dei modi più semplici per indossare la sciarpa: basta fare un giro intorno al collo e lasciare le due estremità adagiarsi sul davanti.

Sciarpe in lana grossa e vaporose, degradè o intrecciate, con stampa optical o animalier, per un outfit fashion ma anche casual. Indossata con un nodo parigino o europeo: in quest'ultimo caso la sciarpa va piegata in due, appogiata sul collo e infine vanno infilate le due estremità nel buco creato dalla piega. Va poi sistemata la parte che tiene ferma le due estremità al centro.

La sciarpa può essere indossata anche con un nodo a doppio giro: semplice e veloce e ideale per le sciarpe lunghe.

Avvolgiamo la sciarpa due volte intorno al collo cercando di lasciare i due lembi pendenti in proporzione.

Il giro a tartaruga è un altro modo originale per portare la sciarpa: arrotolatela tutta intorno al collo. Nascondete poi i due lembi all’interno del giro della sciarpa.

La sciarpa non dovrebbe essere indossata solo come indumento protettivo durante i freddi mesi invernali, ma come accessorio complementare che, abbinato nel modo giusto, darà al vostro outfit un tocco in più.

Per concludere, la sciarpa vi protegge dal freddo ma al tempo stesso vi rende eleganti e formali: se optate per una sciarpa in seta o in raso il consiglio è quello di abbinarla con un abito, uno smoking, una cravatta preferibilmente anche quella in seta e un paio di scarpe Chelsea, e farete sicuramente un'ottima figura. 

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