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Eleganza, non solo estetica: una categoria "morale"

A nostro avviso, l’eleganza è molto più della semplice estetica: è una categoria morale, un atteggiamento, una scelta che riflette valori profondi e universali. Comprendere questa dimensione ci porta a esplorare un concetto che si muove oltre la superficie.

Nella filosofia, i concetti di estetica ed etica sono distinti, ma possono intrecciarsi profondamente. L’estetica riguarda il bello, il gusto, ciò che è percepito sensorialmente. L’etica, invece, concerne ciò che è giusto, moralmente corretto. Eppure, l’eleganza autentica emerge proprio nel punto in cui estetica ed etica si incontrano. In questo senso, è un ponte tra due mondi, è il risultato di una scelta che armonizza il bello con il bene, rivelando un equilibrio interiore capace di manifestarsi anche esternamente.

 

Etimologia di "elegante", come nasce un concetto più ampio

La parola “eleganza” deriva dal latino el?gans, a sua volta legata al verbo elig?re, “scegliere”. Questa etimologia è illuminante: eleganza, dunque, significa capacità di scegliere, discernere, selezionare il meglio per sé e per gli altri. Non si tratta solo di un gusto estetico, ma di una scelta consapevole, spesso coraggiosa.

Scegliere vuol dire uscire dall’inerzia, dall’indifferenza, dall’immobilismo. Implica una presa di posizione, un agire che riflette personalità e valori. È con questo spirito che nasce la Fondazione Fimelato ETS: come Entità del Terzo Settore, vuole rappresentare un catalizzatore indipendente di energie e risorse per promuovere progetti culturali e sociali, unendo individui che condividono un ideale comune di gentilezza, sobrietà e impegno per il bene collettivo.

La Fondazione si pone l’obiettivo di creare un vero “ecosistema gentile”, un luogo in cui eleganza e gentilezza diventino strumenti concreti per un cambiamento culturale e sociale. 

 

L’eleganza come sinonimo di sobrietà e rispetto

In un’epoca dominata dal consumismo, dalla velocità e dai rapporti superficiali, l’eleganza è una scelta di sobrietà. Sobrietà non inteso come rinuncia o castigatezza, ma come consapevolezza di ciò che è essenziale. Essere eleganti non significa ostentare lusso, ma dimostrare rispetto per se stessi e per gli altri.

L’eleganza è assertiva: è la capacità di affermare i propri valori senza prevaricare, di affrontare le sfide della vita con coraggio e dignità, senza alzare la voce. Non si tratta di indossare abiti costosi, ma di indossare un set di valori che esprimano autenticità, altruismo e attenzione per il bene comune.

La Fondazione Fimelato ETS incarna questa visione, agendo come piattaforma per progetti che promuovano una società più gentile e inclusiva. È un invito a scegliere l’eleganza non solo come gusto estetico, ma come approccio alla vita, come espressione di un sistema valoriale radicato nella gentilezza e nell’attenzione per gli altri.

L’eleganza, in questo senso, non è solo un attributo: è una missione, un modo per lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato.

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