Flanella semi cardata: confortevolmente cult
Caratteristiche
Confortevole, morbida e leggera, la flanella è il tessuto versatile per eccellenza, passepartout nell’armadio dell’uomo moderno.
Il nome deriva dal francese flanelle, traduzione dall’inglese flannel, termine derivato a sua volta dal gallese gelane, nome dato a un tipo di lana locale. È un tessuto icona del guardaroba maschile, simbolo di virilità, spesso utilizzato nel classico grigio fumo di Londra, la flanella di lana è disponibile in pesi differenti, soprattutto per giacche e pantaloni, abiti e soprabiti dall’aspetto serio e rigoroso. Il pantalone in flanella grigia è la base neutra, su cui si costruiscono spesso gli abbinamenti di colori e tessuti per il completo spezzato.
Nella versione in cotone è ampiamente utilizzata per la produzione di camicie,che tra gli anni Ottanta e Novanta, grazie all’influenza di artisti musicali come i Nirvana, sono state rese l’elemento cult della cultura grunge.
Perchè scegliere la flanella?
Grazie alla sua versatilità, la flanella è la stoffa ideale per conferire classicità e autorevolezza a chi la indossa. Dalla mattinata in ufficio alla cena di lavoro,un capo in flanella è ideale per non passare inosservato e mantenere il giusto rigore. Ma quali sono le caratteristiche tecniche che rendono questo tessuto un’ ottimo alleato? Tra i pregi del tessuto risalta la resistenza, la flanella è durevole e non raggrinzisce facilmente, anzi con il tempo si ammorbidisce. È semplice da curare, infatti non necessita di stiratura né di lavaggio a secco. Trattenendo l’aria funge da isolante termico ma a contatto con il corpo rimane molto leggera. Una delle varianti che proponiamo è la "flanella semi cardata". Un must degli abiti Fimelato: il tessuto della Vitale Barberis Canonico è lavorato con una armatura diagonale da 300gr/m in 100% pura lana.
Cura dell'abito
Dopo aver indossato l'abito per un'intera giornata, si consiglia di lasciargli il tempo di riposare su attaccapanni preferibilmente di legno, con la spalla sufficientemente sagomata. Prima di essere riposto nell’armadio, ogni capo dovrebbe essere aerato evitando l'esposizione al sole, spazzolato con una spazzola in fibra naturale ed eventualmente smacchiato.
Sacchetti di pot-pourri contenenti la canfora o la naftalina sono ottime armi naturali contro gli insetti. Consigliamo di ricorrere alla tintoria solo se strettamente indispensabile in quanto a causa dei solventi usati, ogni lavaggio a secco impoverisce le fibre naturali, mutandone le caratteristiche e riducendo la vita dell’ abito. Attenzione anche alle stirature fai da te: i tessuti potrebbero "lucidarsi" irreparabilmente. Per quanto riguarda il lavaggio è consigliabile il lavaggio a mano o con un ciclo di in lavatrice a basse temperature,In genere 30-40° C, ma i gradi esatti di lavaggio variano a seconda dei tessuti costituenti. Se il tessuto in flanella è nuovo ed è colorato, possiamo fare un primo lavaggio con l’aggiunta di un tappo di aceto bianco distillato, che fisserà le tinte e sgrasserà leggermente i tessuti, ma assicurandoci di non avviare una centrifuga troppo aggressiva.
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