Intervista ad Alessandra Ottaviani, Presidente di Fondazione Fimelato ETS
-
Perché nasce Fondazione Fimelato ETS e perché è stata scelta la forma di Ente del Terzo Settore?
Fondazione Fimelato ETS nasce dal desiderio di consolidare e ampliare il percorso intrapreso con il Club Uomini Gentili, portando i valori di gentilezza, bellezza ed eleganza verso una dimensione più ampia e strutturata. Volevamo creare uno spazio in cui questi principi potessero tradursi ancora di più in azioni concrete per il bene comune, unendo cultura e solidarietà.
La scelta di costituirci come Ente del Terzo Settore non è stata casuale, ma una decisione consapevole e coerente con la nostra visione: volevamo dotare la Fondazione di una struttura capace di garantire indipendenza, trasparenza e un forte impatto sociale, lontano da logiche di profitto o interessi privati. Essere un ETS significa operare in maniera etica e responsabile, mantenendo al centro del nostro statuto il benessere delle persone e delle comunità, soprattutto quelle più fragili. Questo status ci permette, inoltre, di collaborare con una rete di realtà pubbliche e private, rafforzando la nostra capacità di incidere sul tessuto sociale del Paese.
-
Quali ambizioni e prospettive si pone la Fondazione per il 2025?
Il 2025 rappresenta per noi un anno cruciale, non solo perché consolidiamo i nostri primi passi come Fondazione, ma anche perché vogliamo gettare basi solide per il futuro. La nostra ambizione principale è diventare un punto di riferimento culturale e solidale, capace di promuovere un nuovo modo di concepire la bellezza e la gentilezza come strumenti di cambiamento sociale.
Ci proponiamo di alimentare un dialogo tra arte, cultura e solidarietà, dimostrando come questi mondi, spesso percepiti come separati, possano coesistere e rafforzarsi a vicenda. Vogliamo sviluppare progetti che abbiano un impatto misurabile, capaci di ispirare un cambiamento nelle persone e nella società, favorendo miglioramento personale, inclusione, rispetto e nuove opportunità.
Inoltre, desideriamo stimolare una riflessione più ampia a livello nazionale sul ruolo della gentilezza, sia come valore personale sia come modello di leadership e di sviluppo imprenditoriale. Attraverso eventi, partnership e iniziative innovative, puntiamo a coinvolgere un pubblico sempre più vasto, creando una vera e propria “cultura della gentilezza”, un “ecosistema gentile”, che possa influenzare il modo in cui viviamo e ci relazioniamo.
-
Quali sono le prime iniziative del 2025?
Abbiamo già avviato con entusiasmo l’organizzazione dell’edizione 2025 del “Premio Gentilezza Italiana”, un riconoscimento unico che celebra persone, aziende e associazioni impegnate nel promuovere gentilezza e solidarietà attraverso progetti concreti. Dal 15 gennaio sono nuovamente aperte le candidature; quest’anno, l’Award sarà accompagnato dal “Racconti Gentili On Tour”, un roadshow che attraverserà l’Italia per sensibilizzare e coinvolgere le comunità locali, culminando con la “Notte della Gentilezza” a Milano il prossimo 13 novembre.
Inoltre, partiranno gli “Inspiring Talks With?”, una serie di incontri esclusivi dedicati ai nostri membri, che affronteranno temi come leadership, comunicazione, gestione delle emozioni e innovazione tecnologica, sempre con una chiave interpretativa legata alla gentilezza e all’eleganza. Questi appuntamenti offriranno momenti di riflessione e crescita personale, creando spazi di confronto e ispirazione.
Non ultimo, stiamo lavorando a progetti di inclusione e solidarietà nelle principali città italiane, con l’obiettivo di sostenere chi vive in situazioni di fragilità. Crediamo che ogni gesto, anche il più piccolo, possa contribuire a costruire una società più giusta e armoniosa, ed è proprio da qui che intendiamo partire per il nostro 2025, insieme a tutti coloro che condividono questa visione e che vorranno contribuire con la propria energia positiva.
Condividi