Fimelato 4 you

Intervista ad Andrea Pietrini, Chairman YourGroup e Direttore del Comitato Scientifico di Fondazione Fimelato ETS

1. Dott. Pietrini, lei è il Direttore del Comitato Scientifico di Fondazione Fimelato ETS. Quali obiettivi si pone la Fondazione per questo primo anno di attività? E qual è il ruolo del Comitato Scientifico?

Il Comitato Scientifico è nato da poco, in parallelo all’avvio della Fondazione. Per questo primo anno, l’obiettivo principale è mettere solide basi, contribuendo con idee e visioni che aiutino a delineare le linee d’azione future. Il nostro ruolo è quello di affiancare la Fondazione con suggerimenti e proposte creative, che consentano di diffondere i nostri valori all’interno della business community e della società nel suo complesso.

Se il Club, da cui tutto ha avuto origine, si è occupato in questi anni di far conoscere determinati temi, la Fondazione rappresenta la sua naturale evoluzione: un passaggio che dà forma e continuità al percorso iniziato.

Ho accettato questo ruolo perché sono stato tra i primi Ambassador del progetto e ho avuto la fortuna di vederlo nascere, crescere, prendere forma. E poi, da tanti anni porto avanti queste idee: oggi avere l’opportunità di farlo insieme a un gruppo di persone motivate, che condividono la stessa visione, è per me un grande onore.

Il primo anno è sempre il più delicato: il Comitato sta mettendo a fattor comune le competenze e le esperienze di persone che, pur conoscendosi, collaborano per la prima volta. Ci stiamo confrontando, costruendo una visione condivisa che nasce dal dialogo tra mondi diversi. Lavoreremo a nuove iniziative e ci apriremo anche ai contributi degli Ambassador del Club, in un continuo scambio di stimoli e idee. Siamo operativi da qualche mese e, con i colleghi, ci stiamo "rodando". Uno degli obiettivi è anche ampliare il Comitato stesso: più voci coinvolgiamo, più diventiamo rappresentativi e inclusivi; con il tempo, sono certo che diventerà un punto di riferimento, capace di raccogliere le menti più brillanti e le energie più attive della nostra rete. 

2. Vista la sua lunga esperienza professionale e imprenditoriale, quale ritiene sia il ruolo della gentilezza oggi nel mondo del lavoro e del business? Siamo “arrivati” o c’è ancora molto da fare?

C’è ancora molto lavoro da fare. Parlo di gentilezza da tanti anni e riconosco che di passi avanti ne sono stati fatti, anche grazie all’impegno del Club e ora della Fondazione. Ma gli scenari internazionali attuali ci pongono davanti a sfide nuove, con dinamiche – anche politiche ed economiche – che rischiano di riportarci indietro, verso modelli che pensavamo di aver superato.

Per questo, oggi più che mai, serve consapevolezza: abbiamo una responsabilità importante nel promuovere e difendere valori che rischiano di essere messi in discussione. Dopo un periodo in cui sembrava emergere un trend positivo su gentilezza, inclusività e sostenibilità, oggi percepiamo una battuta d’arresto. Ma proprio per questo, dobbiamo insistere e andare avanti. La Fondazione, in questo senso, ha un ruolo centrale: non solo per le azioni concrete che mette in campo, ma anche per il messaggio valoriale che rappresenta e diffonde.

3. Gentilezza significa anche forza delle relazioni, del contatto umano, fatto di contaminazione positiva di competenze, rispetto e crescita. Da esperto di networking, ritiene possa essere la chiave per migliorarsi come individui e per fare business in modo “gentile”?

Assolutamente sì. Sono da sempre un grande sostenitore del networking, inteso come scambio autentico e generoso tra persone. Il vero networker è qualcuno che agisce con generosità e gentilezza, senza aspettarsi nulla in cambio. Non si tratta di un do ut des: si sceglie di mettersi al servizio degli altri perché si può essere utili. E, con il tempo, quella positività che si mette in circolo, torna indietro, spesso amplificata..

Gentilezza e networking sono strettamente legati: entrambi favoriscono fiducia, relazioni più trasparenti, solidità nei comportamenti e maggiore serietà nel fare impresa. 

Condividi