Fimelato 4 you

Lo Shetland

Si presuppone che questi ovini siano di origine scandinava, molto probabilmente portate dai Vichinghi, che si stabilirono qui più di mille anni fa. Confortevole e caldo, questo tessuto scozzese di grande qualità ha un aspetto consistente e pieno ed è perfetto per confezionare giacche, maglie, cappelli, sciarpe.
Lana molto pregiata, forte e durevole, ha come caratteristica principale una miscela di fibre grossolane e fibre molto fini, fibre lunghe e corte mescolate nel tessuto.

La pecore Shetland dalle quali si ricava questo prezioso filato vivono in un ambiente caratterizzato dal clima freddo della Scozia settentrionale. Il vello può presentare una straordinaria varietà di colorazioni e sfumature, 11 quelle principali e 30 le tonalità tra cui il grigio argento, il nero ed il bruno. Questa straordinaria caratteristica naturale talvolta può eliminare la necessità di tintura, permettendo al tessuto di far mantenere ancor più morbida la fibra naturale.

E’ una lana molto pregiata, forte e durevole, che conserva un’anima dalle mille sfaccettature. A prima vista la caratteristica principale della vera lana Shetland è una curiosa miscela di fibre grossolane e fibre molto fini, fibre lunghe e corte mescolate nel tessuto. Al tocco risulta in realtà ben più morbida e setosa di quanto suggerirebbe il suo aspetto.

La lana dei marinai

Fin dall’Ottocento nell'isola di Shetland, le mogli dei marinai facevano i maglioni lavorando con telai a mano, creavano stupendi e caldi maglioni di lana per riparare dal clima freddo e rigido i propri mariti. Apprezzati per le loro qualità i maglioni furono usati anche come merce di scambio e la fantasia diventò famosa intorno al 1921, quando re Edoardo VIII del regno Unito, allora principe del Galles, indossò un maglione sportivo con quel motivo.

Nel 1980 fu creata una cooperativa, la Fair Isle Crafts Ltd., che rese Fair Isle un marchio commerciale. La cooperativa chiuse nel 2011: oggi la produzione è affidata alle varie maglieriste locali, come Mati Ventrillon.

Come lavare la lana senza rovinarla: lavare a mano

In commercio si possono trovare saponette di puro sapone di Marsiglia (da strofinare solo delicatamente sulle fibre di lana con acqua tiepida, usandole come pre-trattante), oppure saponi neutri vegetali privi di allergeni per trattare le macchie isolate. Cercate di non lavate i vostri capi in lana in lavatrice, specialmente quelli in fibre naturali pregiate come merinos, alpaca e cashmere.

Potete acquistare detersivi liquidi biodegradabili privi di fosfati ed altri elementi tossici, alcuni dei quali contengono anche della lanolina per ammorbidire i tessuti ed eliminare l’elettricità statica. Non affidatevi a noci per il bucato e palline varie, sono tutti oggetti inutili.

In una bacinella sciogliete mezzo tappo di detergente delicato in acqua tiepida e immergete il capo. Muovetelo in maniera delicata per 5 minuti, rimestando nell’acqua, cambiate l’acqua 

sporca con della nuova pulita e rimestate ancora, infine sciacquate senza assolutamente strizzarlo, giusto pressandolo un poco.

Poiché le fibre della lana temono gli sbalzi di temperatura, mantenete sempre la stessa durante il lavaggio e il risciacquo. Potete usare sia acqua fredda che tiepida.

La lana Shetland

Ha una fibra totalmente diversa dalla Merino: se le pecore Merino sono nuvole gonfie di vello, le Shetland sono bestiole ben più rustiche, abituate al clima freddo e povero della Scozia settentrionale, con un vello meno abbondante e, a sua volta, più rustico e… multicolore. In realtà la lana Shetland è molto fine, ma alla mano risulta secca e, appena lavorata, la sensazione che può dare è di ruvidezza e durezza del lavoro. La magia con la Shetland avviene appena la si lava. Il lavaggio infatti ne cambia la natura, infeltrendola leggerissimamente senza ridurre in modo significativo le dimensioni del capo ma rendendone la superficie molto più morbida e quasi vellutata.

Da trent’anni questo tessuto viene presentato su tutte le passerelle di moda per le collezioni invernali. E’ tra le mani del sarto che si compie la sua completa metamorfosi. Può rivelare un’anima sportiva, un aspetto più ruvido o un profilo più elegante e raffinato. La lana Shetland svela il meglio di sé negli abiti con un tocco dandy, negli abiti adatti ad un uomo moderno che sa apprezzare l’unicità di questo tessuto dalle mille vite e sfaccettature.

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