Fimelato 4 you

Matrimonio… ma non sai cosa indossare

Il mezzo tight

Il mezzo tight è la versione da matrimonio con giacca corta rispetto al tight tradizionale, quindi è privo delle classiche falde. La giacca rimane sempre un poco più lunga rispetto ad una tradizionale, si presenta sempre con una allacciatura ad un bottone molto stondata sul davanti, revers a lancia, pattine inclinate e bottoni rivestiti. E’ un capo da cerimonia che segue le stesse regole del tight, perciò si abbina a gilet di colore diverso con pantaloni a righe.

Il mezzo tight è una scelta perfetta per quei matrimoni molto eleganti ma meno formali e che si svolgono sempre prima delle 18:00. Anche gli abbinamenti seguono le stesse regole: camicia bianca con polsino a gemelli e collo rigido, eventuale plastron o cravatta di seta, scarpe stringate nere. Non dimentichiamoci un bel fazzoletto da taschino bianco ed il classico fiore (garofano bianco, gardenia e camelia) da inserire nella boutonnière. Oltre che per lo sposo, il mezzo tight è un’ottima scelta alternativa per il testimone o gli invitati che non gradiscono la giacca lunga. E’ importante tenere presente che nessuno dovrà indossare il tight o il mezzo tight se lo sposo vestirà con un abito diverso, come lo smoking rivisitato o il completo a tre pezzi.

Lo smoking: l’eleganza formale

Il termine smoking è una definizione usata solo nei paesi di lingua tedesca, francese ed italiana, mentre negli USA si parla di tuxedo e in Inghilterra di dinner jacket. Esiste anche una smoking jacket, da non confondere con lo smoking di cui stiamo parlando. Il nome è indicativo della sua funzione. Un tempo gli uomini si infilavano la smoking jacket prima di ritirarsi nella sala da fumo e al rientro rimettevano la dinner jacket. Lo scopo era non offendere il naso delle signore presenti con odore di fumo e tabacco.

La smoking jacket si differenzia dalla dinner anche per la fattura, solitamente in velluto con collo a scialle e ricami. Oltre che per occasioni ben definite, come il matrimonio, lo smoking è di utilizzo in ambienti formali e soprattutto è considerato un abito da sera. Ad esempio nei migliori alberghi europei non è insolito che i gentiluomini si rechino a cena in smoking. I colori classici dello smoking sono blu e nero, con inserti come i galloni nei pantaloni e la seta nel revers.

In alcuni casi si utilizzano giacche bianche, per feste serali all’aperto o in crociera. Insieme al papillon, è d’obbligo la fascia che cinge il punto vita dove la camicia entra nei pantaloni. Negli ultimi anni lo smoking è entrato nel guardaroba dello sposo, soprattutto per matrimoni civili oche si svolgono la sera. La linea è più pulita e semplice rispetto alla tradizione grazie all’eliminazione dei dettagli in seta e alla lunghezza rivisitata della giacca. Se utilizzato con un gilet una cravatta, l’effetto finale è perfetto e decreta il buon gusto del matrimonio.

Abito con gilet: classico sartoriale. Il classico abito sartoriale tre pezzi è una scelta ideale nel caso l’abito della sposa non sia propriamente tradizionale, nelle forme o nei colori. Ma è anche la scelta perfetta dello sposo che predilige un abito da riutilizzare in altre occasioni o che concepisce l’abito solo nelle sue forme tradizionali. Il completo classico deve essere monopetto, i pantaloni dal taglio classico senza risvolto finale. Le tonalità sono variabili, si prediligono colori scuri come il grigio e il blu, magari optando per un gilet di seta a contrasto. Ci sono svariate possibilità per le asole: un bottone, due bottoni, tre bottoni, tre bottoni stirato a due. Completamente inadatte sono le tasche a toppa, mentre perfette quelle a filetto.

Gli abiti dalle tonalità chiare sono ottimi per matrimoni all’aperto o che seguono un tema particolare. Il completo classico richiede la camicia bianca di cotone, da valutare se con cravatta o plastron. Le scarpe stringate nere sono ideali per qualsiasi tipo di abbinamento si sia ricercato.

Sergio Cairati

Contattaci e prenota con 30suMisura la tua video consulenza gratuita comodamente da casa!

Condividi