Un caffè con Mirella - The Duke and the Fashion

Possiamo definire l’arte di Bowie come un mix tra musica, moda, cinema e arte trasgressiva, capace di rappresentare una avanguardia nell’essere sempre avanti rispetto ai tempi. Anche la vivacità dei colori indossati da Bowie rappresentava un’avanguardia nella moda. Lo stile e i look di David Bowie sono stati per molti stilisti fonte di ispirazione. In base alle creazioni più strane, colorate e ironiche alcuni hanno realizzato delle intere collezioni dedicate al Duca Bianco.

Primo fra tutti, Jean Paul Gaultier ha annoverato in varie sfilate il Duca Bianco attraverso pettinature "a cresta" rosso fuoco, make-up "infiammati" e pantaloni sixties: emblematica fra tutti è stata la passerella parigina sulla quale Jean Paul Gaultier ha presentato la collezione primavera/estate 2013 dedicata perfettamente al personaggio di Ziggy Stardust. Lo stilista ha vestito le sue modelle con la famosa tuta a fantasia stellare, ha aggiunto anche una parrucca stile Bowie e un trucco occhi molto intenso.

Nella primavera/estate 2011 Jean Paul Gaultier ha voluto per le sue modelle un look molto simile a quello di Ziggy Stardust. In passerella a Parigi si sono visti gli smokey eyes piuttosto importanti sui toni dell’azzurro e del verde abisso incorniciati tra parrucche color ginger.

Il re della moda italiana Giorgio Armani, nella sua collezione Haute Couture della stagione autunno/inverno 2007, ha inserito alcuni capi caratterizzati da cascate di brillanti. Ai completi chic della linea femminile ha inserito anche dei cappelli fedora, proprio come quelli amatissimi dal cantante.

Le tutine coloratissime e con scollature profonde di Ziggy Stardust (uno dei soprannomi che si è dato Bowie) sono state fonte di ispirazione per Balmain che nella collezione femminile, realizzata per la stagione autunno/inverno 2011-2012, ha presentato dei jumpsuit dress super aderenti impreziositi da cascate di paillettes stile disco, che formano dei motivi essenziali e geometrici.

Le jumpsuit, tute-collant realizzate da Raf Simons per la collezione haute couture di Dior presentata per la stagione primavera/estate 2015, si ispirano, a quelle di David Bowie alias Ziggy Stardust.

Life on Mars ha ispirato Miuccia Prada, che ha presentato nella collezione Miu Miu autunno/inverno 2012-2013 una serie di eleganti tailleur dal taglio maschile. Il completo femminile è realizzato in una pregiata e raffinata seta, declinato in varie tonalità tra cui verde scuro e blu notte.

Anche il make up di Miu Miu non è stato lasciato al caso. Nella stessa stagione autunno/inverno 2012-2013 la stilista ha desiderato per le sue modelle un trucco piuttosto inaspettato e decisamente carnevalesco. Sui toni del bianco intenso, del celeste del cielo e elementi posti a contorno, oltre che ciglie finte posizionate a ciuffetti è stato ideato un trucco occhi unconventional, perfettamente in stile Bowie.

Riccardo Tisci, a capo della maison Givenchy, nel 2010 propone nella sua collezione primavera/estate una linea di giacche caratterizzate da un motivo grafico ben preciso sui toni del bianco e del nero. Le righe sottili richiamano quelle del delizioso blazer bicolor con revers oversize e spilletta realizzato dall’amico di David Bowie, Freddie Burretti.

Sul retro della copertina dell’album “Hunky Dory” di Bowie appare il cantante con una mise piuttosto semplice: camicia bianca e pantalone a vita alta e gamba larga piuttosto chiaro. A questo look si è ispirata Sarah Burton, stilista di Alexander McQueen per la sua collezione Resort 2013 e il risultato è il completo super chic.

Alexander McQueen ha omaggiato The Duke con la creazione del cappotto (disegnato con Lui) con la stampa della bandiera inglese riportato sulla copertina dell'album album "Earthling" del 1997.

Frida Giannini con Gucci ha spesso espresso il suo rispetto circa lo stile di David Bowie. Frida Gianni ha dichiarato che considera quest’artista una vera fonte d’ispirazione. Nella stagione autunno/inverno 2006-2007 ha presentato una linea di abbigliamento femminile dal tocco marcatamente anni ’70, mostrando tute ma ancor di più completi coordinati, con pantaloni a vita alta e a zampa d’elefante, ai quali ha anche abbinato degli occhiali da sole dalla forma oversize e bug silhouette, richiamando perfettamente il mood del Duca Bianco. La maison Gucci, sotto la guida di Frida Giannini, ha portato nelle boutique l'iconica giacca con spallotte di pailettes, il tailleur dorato e il bolerino con le frange, reinterpretando questi capi in una chiave contemporanea, moderna idonea al confort dello street style.

Per la stagione autunno/inverno 2009-2010 Gucci imita il make up che si ispira a quello di Rebel Rebel e Thin White Duke. Il trucco è stato realizzato da Pat McGrath, che l’ha voluto particolarmente forte e intenso sugli occhi, marcando fortemente la linea verso l’esterno, e rosso mattone sulle labbra.

Mini abito effetto vernice, stivaletti con tacco medio ricoperti di glitter e dalle iconiche stelle, che hanno spesso accompagnato sul palco David Bowie, e un cappotto mantella dallo stile preppy-militare, per completare uno dei look più iconici e che omaggiano lo stile del Duca Bianco da parte di Tommy Hilfiger, nella sua collezione primavera/estate 2015.

Chanel ha omaggiato più volte l’artista. La Casa francese si è ispirata a Bowie nel creare un modello di mocassini dorati, riecheggiando quelli famosi con triplo fondo calcati dal cantante.

Vogue ha più volte ha immortalato nelle sue pagine modelle truccate con l'emblematico fulmine sul viso, tra cui Kate Moss. Kate Moss: come copia di David Bowie sulla copertina di "VOGUE - 1 dicembre 2011
La modella scandalosa Kate Moss e Ziggy Stardust, il drammatico personaggio di fantasia creato da David Bowie negli anni '70. La copertina di "VOGUE Paris” presenta Kate che posa per la prima pagina con una parrucca rossa e un trucco androgino, nei panni di un sosia di Ziggy. Gli stilisti di "VOGUE" hanno inchiodato l'intenzione che David Bowie perseguiva con il suo alter ego quasi 40 anni fa. Dopotutto, il grande glam rocker si preoccupava anche di offuscare il confine tra i sessi.

Per Kate, il ruolo dovrebbe ora essere quasi familiare: nel 2003 era già stata vista in "VOGUE" nei panni di Ziggy Stardust, ma a quel tempo nell'edizione britannica.