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Leadership gentile: un nuovo modello per la crescita delle imprese

Abbiamo già approfondito il tema della gentilezza negli ambienti di lavoro: quanto un approccio di ascolto ed empatia possa rendere le persone più soddisfatte, ergo più produttive e committed alla mission aziendale. 

Oggi, affrontiamo il tema della leadership gentile, ossia del ruolo del management e del “capo” nell’impostare un ambiente di lavoro positivo. Lontana dall’essere sinonimo di debolezza, la leadership gentile rappresenta un modello di gestione basato su ascolto, rispetto e valorizzazione delle persone, senza compromettere la determinazione e l’efficacia nel raggiungere gli obiettivi.

Purtroppo, però, pare che questi aspetti siano spesso trascurati: secondo l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, solo il 7% dei lavoratori italiani si dichiara felice nel proprio ambiente di lavoro. Il benessere psicologico è un tema critico, con il 42% dei lavoratori che ha avuto almeno un’assenza nell’ultimo anno per motivi legati al malessere psicologico o relazionale. In parallelo, il 94% delle aziende fatica a trovare personale qualificato, segno che le organizzazioni devono ripensare i propri modelli di gestione per attrarre e trattenere i talenti.

In un mercato sempre più complesso e in un mondo che corre a grande velocità, dove attrarre e trattenere talenti è una sfida crescente, la gentilezza può diventare un elemento distintivo e competitivo per le imprese.

Gentilezza e leadership: la persona al centro

Machiavelli, nel suo “Il Principe”, si chiedeva se per un capo sia meglio essere amato oppure temuto.

Secondo un recente sondaggio SWG, la gentilezza non solo migliora il clima aziendale, ma rafforza anche l’autorevolezza del leader: il 75% degli italiani intervistati ritiene che un leader empatico e motivante venga percepito anche come più efficace e rispettato. 

Essere una guida per le persone, amato e stimato, vale molto di più che essere temuto, quindi, per colui o colei che sta al comando di un’organizzazione.

Il futuro dei leader

La leadership gentile non è solo un modello etico, ma una strategia efficace per affrontare le sfide del lavoro contemporaneo. Promuovendo ambienti più sani e collaborativi, genera valore sia per le aziende sia per la società.

Adottare la gentilezza come principio guida per la governance di un’impresa significa scegliere un approccio che bilancia assertività e ascolto, produttività e rispetto. Un cambiamento già in atto, guidato da leader che innovano coniugando successo e umanità.

 

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